Abbiamo testimonianza scritta della presenza di un ponte a Borgoforte nel 1253 quando era podestà di Mantova Azzo d’Este.
Questo ponte fisso in legno di cui abbiamo ricca documentazione originale rappresenta una eccezionale manufatto di arte della carpenteria lignea.
Il ponte di Borgoforte ,verosimilmente,nel 1300,aveva già soppiantato per importanza altri ponti come Scorzarolo e Boccadiganda,perché zona meglio collegata a Mantova. Era dotato ponti levatoi ed era molto alto perché doveva far passare natanti provvisti di albero di navigazione.
Le regole di attraversamento venivano dettate dai signori di Mantova o dai loro funzionari .Sul ponte si poteva transitare a piedi,a cavallo con merci caricate su animali da soma o su carri trainati da buoi e si pagava un pedaggio. Il ponte serviva anche da posto di blocco per i naviganti per costringerli a pagare il dazio ,ma anche per interdire il passaggio a persone non gradite o nemiche. IL ponte infatti nel 1300 era l’infrastruttura indispensabile per il controllo militare delle zone a sud del Po e per tutelare la città di Reggio che era minacciata dai Visconti signori di Milano.Il ponte fu più volte distrutto e ricostruito. Dopo l’ennesima distruzione nel 1368 ,sempre ad opera dei Visconti,venne sostituito da un traghetto che operò fino alla costruzione di un nuovo ponte nel 1392. Ma anche questo ponte venne distrutto da un attacco incendiario e non sarà più ricostruito per svariati motivi:mancavano i soldi ,si erano alzate le quote di piena,il traffico commerciale era aumentato di molto e un ponte avrebbe ostacolato la navigazione,non si voleva creare altri conflitti con gli stati confinanti.
Quindi prese servizio un traghetto natante fino a metà ottocento prima dell’avvento dei ponti moderni, cioè i ponti di barche.
Il ponte in chiatte di legno Borgoforte-Motteggiana fu costruito nel 1869,mentre il ponte ferroviario Borgoforte Motteggiana (linea Mantova Modena)fu costruito nel 1874.
Tutti e due i ponti furono bombardati durante i raids aerei degli alleati per impedire o rallentare la ritirata dell’esercito tedesco .Nel dopoguerra(1946)vennero ricostruiti e nel 1960 quello in chiatte ed assi venne sostituito da un ponte in cemento.